Premesso che dieta ed attività fisica dovrebbero essere tenuti a mente.
Si tratta di farmaci che puntano a imitare l’azione di un ormone, attraverso la quale riescono a indurre un senso di sazietà prolungata. Praticamente, dopo aver mangiato i livelli di zucchero nel sangue salgono rapidamente e il nostro organismo è stimolato a produrre insulina, un ormone che tende a ridurli. Agendo sui recettori GLP-1, il farmaco fa aumentare la produzione di insulina – che com’è noto è problematica nei diabetici – e rallenta il passaggio del cibo dallo stomaco all’intestino tenue. Il principio attivo favorisce così la sazietà e abbatte la fame, catalizzando la perdita di peso.
La Semaglutide – somministrata con iniezioni settimanali da 2,4 milligrammi – ha determinato una perdita di peso pari o superiore al 15 percento del peso corporeo, con una media di oltre 15 chilogrammi perduti accelerando il metabolismo dei carboidrati dopo i pasti e agendo sui centri ipotalamici della fame e della sazietà, con il risultato di aiutare le persone a mangiare meno e a ridurre l’apporto calorico”
Di seguito il link agli articoli originali.
https://www.nejm.org/doi/full/10.1056/NEJMoa2032183
https://www.mayoclinic.org/diseases-conditions/type-2-diabetes/expert-answers/byetta/faq-20057955